DAL 3 AGOSTO 2019
articolo di Gian dell'erba sulla gazzetta di Torino:
luoghi visitati:
Kunming foresta pietrificata Jianshui Qingkou Bada scenic area Shengcun Jingkou Azhekel Shengkou
Tiger mouth Munshan Yunnan village Dong Liang Hau WeishanXixhou Zhoucheng Three Pagoda-Dali
Shibaoshan Mountains Shaxi Loop del Yangtze river Xshigu Tiger Gorge Shangri La parco Potatso
Songzalin monastery Baishuitai terraces Lijiang Lugu lake Lige Jade stazione ferroviaria
introduzione poetica di Rita De Santis letta da Luisella Berrino
Il fragile e l’eterno
Perdersi nella fragilità dei canali d’acqua che trasformano le risaie nelle rughe del volto della terra.
Ombre in fila definiscono l’oggi scivolando sul verde spento dei bordi.
Il mondo sorridente e fragile è definito dai colori che raccontano la storia della luce che di notte invade i tetti alati, che naviga nei rossi lumi aerei quasi ad esorcizzare i mostri che vivono acquattati nel buio.
La vita nel suo fragile dilemma dell’esistenza esplode nei mercati, nei balli con le ore scandite dai punti che rifiniscono scarpe.
La vita, qui più che mai è danza che fa ruotare la preghiera con il sincronismo preciso dell’universo.
La vita è scolpita sui volti degli anziani che non ricordano la gioventù con gli occhi rivolti al cielo e la bocca schiusa a ripetere un mantra.
d è così che il reale e il surreale si mescolano in immagini di pietra e in fragili fiori che non conosceranno la sera.
Immobili fissi sui loro piedistalli, la tigre, il leone, le statue, le facce dorate dei santi sono forse in attesa del battito di un cuore prestato all’eterno dal rumore cadenzato del tamburo. Ascoltare è il segreto per transitare dal fragile all’eterno.