DOLCEACQUA (IM) BORGO ANTICO - VIA DORIA
 
visionarium 3-D

I DOCUMENTARI

MURI DI PIETRA 
(Architettura spontanea nel Ponente Ligure) (1997)
18 minuti 4 proiettori (I)

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LE POESIE DEL DOCUMENTARIO

Muri di pietra

Infinite note di pietra,
amalgamate di solo sudore, pampini e timo,
si susseguono su colline pentagrammi
in sublime lirica che sono i muri di pietra
della Val Nervia.
Universale inno di gloria alla ligure tenacia.
Un susseguirsi ossessivo di note,
ora acute, ora gravi, cupe, piatte,
in serpeggiante armonia
s’avvolgono a ondulati colli spartiti,
ora verdeggianti, argentei
a volte spogli,  aridi, arsi
o giallo cadmio d’autunno.
E poi ancora pietre e alberi di pietra
e la casa degli alberi, 
non più rifugio all’uomo ma nido di piante
al cielo imploranti la luce a madre natura
e la casa della Ciapèla,
la casa più bella del Sasso,
di pietre quasi a secco murate.
Monumento di volte
dipinte dal muschio del tempo
e un mucchio di pietre cadenti
impediscono il passo ai ricordi
nell’atrio della casa dei muri di pietra
e l’edera invadente
e l’anta che è  spinta dal vento
a cadere sull’uscio di pietra sporgente.
E lo sguardo rincorre l’oblio
sotto la lastra del fuoco di roccia,
alla ricerca di un segno
o del mitico volto d’autore
di quei muri di pietra.

     Giannino Orengo
 

Cifre di pietra

Un acciarino di pietra 
accende  nel cuore il sogno
e in quella oscura notte,
il rudere,  abitato ormai 
solo dalla tenace edera
e dalla veloce lucertola
ritorna a cullare ombre nella sera
che, maestosa sale dalla valle solitaria. 

       Rita De Santis
 

Ponti di  sera

La luna mezzadra di sogni
tra il cielo e il torrente
incurva il suo raggio
sul ponte romano,
su quell’angolo strano di pace
e ridona al rospo e alla rana
la casa, la tana
ove il mondo banale di tutti
sosta un attimo almeno
nella tua argentea ridente solitaria
serenità

  Rita De Santis
 

Casolari dimenticati.

Hai scritto con lo scalpello
il tuo simbolo sull’architrave
e ora la pioggia 
indugia con le sue lacrime
nelle ciglia di pietra.
E nel perso universo della memoria
saluti il viandante che siede
sulle spalliere del tempo
velate di biancospino.

  Rita De Santis
 
 

Monologo di Marin Bernardo di Pigna uno degli ultimi costruttori dei tipici muri a secco.

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