DOLCEACQUA (IM) BORGO ANTICO - VIA DORIA
 

visionarium 3-D

I DOCUMENTARI

SENTIERI D'ACQUA (1998)
Alla scoperta dei più bei Canyon delle Alpi Marittime e Liguri
24 minuti 10 proiettori - odorama - omnimax - audio multizona digitale (I) (F)

DAL 2015 IN DIGITALE

 Realizzato lungo i canyon delle Alpi Marittime e Liguri, dalla Valle Arroscia all'Esteron.

Una proiezione di 24 minuti con 10 proiettori ed effetti speciali, che trasporta lo spettatore in un mondo incantato, quello dei percorsi più selvaggi e nascosti che l'acqua ha inciso nel corso dei millenni nell'entroterra della Riviera e della Costa Azzurra. La proiezione presenta una successione di immagini ottenute anche con tecniche particolari come la felice associazione fra il suono della chitarra di Maria Pina Roberti ed il movimento impresso alle onde, malgrado l'impiego di sole diapositive, oppure la straordinaria illuminazione notturna subacquea di laghetti e torrenti (20 notti di lavoro con lo scatto, per alcune immagini, di ben 70 lampi) che offrono per la prima volta visioni e colori incredibili di acque, rocce e alberi.

Il documentario non è soltanto un'armoniosa e affascinante successione di immagini: la colonna sonora particolarmente curata (9 brani utilizzati) si affianca a testi e a quattro poesie che ricreano l'atmosfera giusta per la migiore comprensione dei diversi capitoli in cui è diviso il racconto, "l'Acqua", "Ritmico Ondular", "Nella Notte dei Tempi", "Fragile ecosistema", "Brivido Sportivo" , "Sentiero acquoso", "Cascate dell'Arroscia", "Notturno nel torrente" ... dai quali è possibile farsi un'idea della ricchezza e della varietà dei temi trattati, nell'ambito dell'argomento 'acqua'.

Le poesie (dovute alla sensibilità di Rita De Santis, Antonio Bodrero, Giannino Orengo e Nino Lanteri) sono distribuite all'inizio, al centro ed alla fine del racconto e sottolinenao l'aspetto della magia dell'acqua che da questo lavoro di Eugenio Andrighetto acquista una dimensione poetica inattesa e sorprendente.

Presentato al 13° festival dell'immagine sotteranea Mandelieu-La Napoule la serata inaugurale dell'11 Novembre 1999
Presentanto a Parigi Villejuif al 13° Festival de Spéléologie en Ile-de-France il 27 Novembre 1999


LE POESIE DEL DOCUMENTARIO

Acqua

Acqua solo tu
conosci il cuore della madre che ti ha partorito
nella notte dei tempi
e racconti a chi ha orecchie per sentirti
la tua storia arcobaleno.
Sogni a volte le carezze del ramo pendulo che disseti
e lui t’ama perché togli la sua arsura nella torrida estate.
Concerto di cicale in agosto
e ruggine di foglie appassite 
nell’autunno brumoso.
E nel cuore di ghiaccio conservi i canti
che ci regalerai quando arriva
primavera.

    Rita De Santis
 

A Scciumaira.

Ombre ombre,
ombre saturne,
fiorite, fara nelle ombre,
piume, piume d’angeli
che fanno schiume,
bianche piume.
Il torrente mi dà vertigini,
mi turba il torrente,
giovane come l’acqua selvaggia,
soprana, salta, rigola, trepida, raffiora,
salta sulla ghiaia e nella sponda,
salta anfratti, guadi,
raggira impervie deviazioni
e piume, schiume bianche bianche.

    Antonio Bodrero
 

L’orrido.

Poi l’orrido, l’ignoto, lo spavento,
lo scivolar vischioso,
incerto, come nella vita,
nell’ingorgo scuro
in mezzo al verdeggiar del bosco.
E la sfida contro il vuoto
sul calcare muschioso,
sull’alto rio da percorrere
come un sentiero acquoso.

       Giannino  Orengo
 

Il torrente

Stamattina,al mulino di Carmeli 
mi sono seduto vicino al torrente
per sentirlo cantare e ridere,
per sapere quello che voleva dirmi.
Mi ha detto: “Lo sai perché corro?
Corro per poter cantare.
Se mi fermo, addio allegria,
addio gioia di cercare.
La vita ferma non è vita
se uno si ferma, non sogna più,
e se non sogni, il piacere di vivere,
- ma questo lo sai- è proprio finito”.

    Antonio   Lanteri



Da TUTTO SPELEO - Rivista del Gruppo Speleologico "Alfred Martel" di Genova

Sentieri d'Acqua

Testo di Gian Luca Biagini

Gole e canyons: sono questi gli scenari che talvolta l'acqua sceglie nella sua discesa verso valle, ambienti modellati dal suo scorrere, nascosti e bui, dove la danza si rinnova ad ogni istante; un continuo divenire dove gli elementi realmente si fondono a creare una dimensione magica che è il sentiero dell'acqua.
Eugenio Andrighetto, con il suo nuovo audiovisivo "Sentieri d'acqua", visibile al VISIONARIUM di Dolceacqua, apre una finestra su questi mondi, attraverso la quale anche chi non è padrone di tecniche particolari può dare uno sguardo a queste meravigliose fantasie della natura. Il lavoro di Andrighetto, avvalendosi di particolari tecnologie, non si limita a scrutare il torrente, bensì lo rende manifesto cogliendolo nei suoi aspetti più intimi e delicati. La goccia d'acqua e la sua danza, immagini bellissime che grazie alla particolare tecnica di proiezione, prendono vita sotto i nostri occhi. Gli abitanti del fiume, quante volte incontrati e forse anche calpestati durante le nostre discesa. La pratica sportiva del canyoning, sequenze di calate e tuffi con un azzeccato accompagnamento musicale, ci trasmettono il brivido di chi compie l'azione. Le cascate dell'Arroscia, non un percorso torrentistico, bensì un luogo-momento dove l'azione dell'uomo si integra perfettamente con il movimento dell'acqua. Le immagini notturne. vere e proprie magie, fuochi fatui, istanti: vedere per credere.
L' audiovisivo ha richiesto più di un anno di lavoro: presenta torrenti del Ponente Ligure e della vicina Francia, immagini diurne e notturne di canyons quali Barbaira. Buggio. Grana. Audin. Riolan. ecc....
Lo spettacolo dura 24 minuti, e si avvale di ben 800 diapositive e di 10 proiettori di dissolvenza incrociata. più i sistemi Odorama, Omnimax, e un sistema audio multizona digitale; l'utilizzo di queste tecnologie ha permesso di realizzare uno spettacolo unico! Dove le immagini sembrano talvolta prender vita oppure danzare al ritmo della musica; si sentono profumi, si sente il vento soffiare, magnifico! Imperdibile!! Assolutamente eccezionali le immagini notturne, dove si è arrivati ad usare fino a 70 fonti di illuminazione con ore ed ore di lavoro per una sola immagine.
E' consigliabile vedere lo spettacolo al Visionarium di Dolceacqua. Talvolta, infatti, Andrighetto propone le sue opere in altri ambiti, ma il rendimento è decisamente inferiore.
Il VISIONARIUM di DOLCEACOUA, struttura unica nel suo genere in Italia, è stato ideato dallo stesso Andrighetto per proiezioni di questo tipo. Vi vengono rappresentati anche altri lavori dello stesso. Degni di nota per gli appassionati di luoghi insoliti sono anche "Oltre la luce" (Grotte ed Abissi dell'Alta VaI Nervia) - (1995) e "Rio Bendola, seducente e selvaggio" (1992).
Vale la pena quindi fare un salto a Dolceacqua, uno dei paesi più interessanti dell'entroterra imperiese, zona quest'ultima ricca di bellezze sia naturali, sia culturali e architettoniche. Non dimentichiamo inoltre che qui siamo a due passi dalla Provenza, zona ricchissima di interessanti forre. Quindi: Autostrada Genova - Ventimiglia; uscita a Ventimiglia (Confine) - direzione Dolceacqua. Buona visione!!!
 

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