Uganda
Terra d’occhi
che aspettano
un futuro
sostenibile
senza fame
o fucili.
Occhi di bimbi
che chiedono
il diritto di
esistere
senza mendicare
rifiuti.
Occhi di donne
che attendono
maternità consapevoli,
Avvolte nei colori
dei loro pepli
solari, quasi sacre.
Occhi di uomini
che vegliano
che temono
che a volte anche
sorridono.
Occhi di animali
che ascoltano
Il fruscio
dell’agguato.
Occhi
di gorilla
che conservano
la filogenesi
della specie,
e una lontana
malinconia
di altopiani
violati.
Occhi di verde
occhi di acqua
nell’Uganda il
mondo
è un mare d’occhi.
Resta a noi l’impegno
di non strappare
da quelle palpebre
il sogno di un
mondo migliore.